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Cos’è l’HRV e Perché è un dato così importante per gli atleti?

Gli atleti sono sempre più sommersi di informazioni dai loro device. App, smatwatch e ciclocomputer ci riempiono di una marea di dati, che nella maggior parte dei casi sono di difficile comprensione anche per un amatore informato e curioso. Anche noi tecnici abbiamo le nostre difficoltà a farlo benchè attrezzati dal punto di vista tecnico ed immersi nei numeri costantemente. Un lavoro attento non si ferma infatti solo ai dati più lampanti, ma ne deve capire l’essenza. Spesso infatti i primi numeri che ci saltano all’occhio non ci dicono proprio tutto ( un esempio su tutti può essere il fermarsi al solo dato del wattaggio nel ciclismo senza considerare che il peso corporeo dell’atleta…)argomento che tratteremo sicuramente in futuro.

Tra i dati “poco” considerati ce n’è uno importantissimo, ma che spesso viene bypassato a dato di seconda categoria. Stiamo parlando dell’HRV.

L’HRV, acronimo di Heart Rate Variability (variabilità della frequenza cardiaca), è un parametro che misura la fluttuazione dei battiti cardiaci da un battito all’altro. In altre parole, si riferisce alla variazione temporale tra i battiti del cuore, un dato che può sembrare insignificante a prima vista, ma che rivela molto sulla salute e sullo stato di adattamento del nostro corpo, in particolare per gli atleti.

Come si Misura l’HRV?

L’HRV viene solitamente misurato utilizzando dispositivi come cardiofrequenzimetri, smartwatch o app specifiche che monitorano l’attività cardiaca. Il dato viene elaborato da algoritmi che analizzano la distanza tra i battiti cardiaci, restituendo un valore che rappresenta l’andamento della variabilità del battito. Più alta è la variabilità, maggiore è la flessibilità del sistema nervoso autonomo (SNA), che regola le funzioni involontarie del nostro corpo, come la frequenza cardiaca, la respirazione e la digestione.

Perché l’HRV è Importante per gli Atleti?

  1. Indicatore dello Stato di Recupero

Per gli atleti, l’HRV è un indicatore molto utile per monitorare lo stato di recupero e adattamento fisico. Un’HRV alta è associata a uno stato di benessere e a un buon recupero, mentre un HRV basso può essere segno di stress fisico o mentale, affaticamento e, in alcuni casi, sovrallenamento. Monitorare questo valore consente agli atleti di capire quando è il momento di allenarsi con intensità o quando è necessario prendersi una pausa per evitare infortuni o esaurimento.

  1. Equilibrio tra il Sistema Nervoso Simpatico e Parasimpatico

L’HRV riflette l’equilibrio tra il sistema nervoso simpatico (responsabile della risposta “fight or flight”, cioè della risposta a situazioni di stress) e il sistema nervoso parasimpatico (responsabile della risposta di rilassamento e recupero). Un’HRV elevata indica una buona capacità di recupero e di adattamento allo stress fisico e mentale. Un’HRV bassa, invece, potrebbe suggerire che il sistema simpatico è in uno stato di attivazione eccessiva, indicando che l’atleta è sotto stress o che sta sperimentando un recupero insufficiente.

  1. Prevenzione del Sovrallenamento

Uno dei pericoli maggiori per un atleta è il rischio di sovrallenamento, una condizione in cui l’intensità e la frequenza degli allenamenti superano la capacità del corpo di recuperare. L’HRV è uno strumento utile per prevenire questa condizione. Un abbassamento costante dell’HRV può essere un segno che l’atleta sta accumulando troppo stress, fisico e psicologico, e che è necessario ridurre l’intensità dell’allenamento o concedersi più tempo di recupero.

  1. Monitoraggio della Salute Cardiaca

L’HRV è anche un indicatore della salute cardiaca generale. Un’HRV bassa potrebbe indicare una ridotta capacità di adattamento del cuore e una maggiore vulnerabilità a malattie cardiovascolari. In un contesto sportivo, monitorare l’HRV consente agli atleti di comprendere come il loro corpo risponde agli allenamenti e alla competizione, garantendo che non stiano sovraccaricando il cuore e riducendo il rischio di danni a lungo termine.

  1. Gestione dello Stress Mentale

Oltre alla componente fisica, l’HRV è influenzato anche da fattori psicologici, come lo stress mentale e le emozioni. Gli atleti che vivono periodi di alta pressione o ansia possono vedere un abbassamento dell’HRV. Monitorare l’HRV aiuta a comprendere come la mente possa influenzare il corpo, permettendo agli atleti di adottare strategie per gestire meglio lo stress, come tecniche di rilassamento, meditazione o gestione del carico emotivo.

In conclusione possiamo dire che..

L’HRV è un dato fondamentale per gli atleti, in quanto fornisce informazioni preziose sul loro stato di recupero, sulla salute cardiovascolare e sul bilanciamento tra stress e recupero. Monitorarlo regolarmente aiuta a ottimizzare le performance, a prevenire il sovrallenamento e a migliorare il benessere generale. Grazie ai progressi tecnologici, oggi è più facile che mai misurare e analizzare l’HRV, rendendolo uno strumento indispensabile per gli atleti di tutti i livelli che desiderano raggiungere il massimo delle proprie capacità in modo sostenibile e sicuro.